07/12/2023
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Per affrontare la Crisi d’impresa è necessario adottare gli strumenti che il legislatore mette a diposizione degli imprenditori, ovvero avvalersi del nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza.
La crisi d´impresa è una situazione in cui un´azienda non è più in grado di adempiere alle proprie obbligazioni, sia a breve che a lungo termine.
Si tratta di una condizione grave che può portare al fallimento dell´azienda, con gravi conseguenze per i creditori, i dipendenti e l´economia in generale.
Esistono diversi tipi di crisi d´impresa, a seconda delle cause che la determinano. Le cause possono essere di natura interna, come una cattiva gestione aziendale, o esterna, come un cambiamento delle condizioni di mercato.
Tra i sintomi più comuni della crisi d´impresa si possono annoverare:
· Una riduzione del fatturato
· Un aumento delle perdite
· Una difficoltà a reperire liquidità
· Un inadempimento agli obblighi di pagamento
La crisi d´impresa può essere superata attraverso una serie di azioni, che vanno dall´adozione di misure di risanamento alla liquidazione dell´azienda.
Le misure di risanamento sono finalizzate a riportare l´azienda in una condizione di equilibrio economico e finanziario. Possono consistere, ad esempio, in una riorganizzazione aziendale, in un aumento di capitale o in un concordato preventivo con i creditori.
Se le misure di risanamento non sono sufficienti, l´azienda può essere liquidata. La liquidazione consiste nella vendita dei beni dell´azienda per soddisfare i creditori.
La crisi d´impresa può avere un impatto negativo sull´economia in generale, poiché può portare alla perdita di posti di lavoro e al calo della produzione. Per questo motivo, è importante che le aziende siano consapevoli dei rischi che la crisi comporta e che adottino misure preventive per evitarla.
In Italia, la crisi d´impresa è disciplinata dalla legge fallimentare, che prevede una serie di procedure finalizzate a risolvere la crisi e a tutelare i creditori.
DECRETO LEGISLATIVO 17 giugno 2022, n. 83
Modifiche al codice della crisi d´impresa e dell´insolvenza di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, in attuazione della direttiva (UE) 2019/1023 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, l´esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l´efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, e che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 (direttiva sulla ristrutturazione e sull´insolvenza). (22G00090) (GU Serie Generale n.152 del 01-07-2022) note: Entrata in vigore del provvedimento: 15/07/2022
Dodici anni fa mi sono rivolto a S.A.A.P. otto anni per un credito che non riuscivo ad incassare in alcun modo perché il debitore oltre ad essere arrogante, riusciva a rendersi spesso irreperibile. Dopo dieci anni, sono stato contattato da un professionista S.A.A.P. che mi ha informato dell´esito favorevole della loro attività e da due anni percepisco €. 500,00 al mese grazie al pignoramento fruttuoso dello stipendio del debitore
Mi sono rivolto a S.A.A.P. per affidare delle pratiche, successivamente sono stato informato della possibilità di una verifica a titolo gratuito delle posizioni che avevo già portato a perdita, in seguito al loro controllo ho incassato 15.000,00 € che si sarebbero prescritti a breve.
Sono un Odonotiatra, ho affidato l´incasso di alcune mie parcelle a S.A.A.P. poichè i pazienti ultimata le cure ono spariti. A distanza di qualche mese ho ricevuto quanto dovutomi.